Il nostro impegno per la sostenibilità: installati 74 pannelli fotovoltaici sul tetto della scuola

Gentili lettori, oggi siamo davvero lieti di comunicarvi una notizia per noi molto importante: da pochi giorni abbiamo completato l’installazione di un impianto fotovoltaico collocato sul tetto della nostra scuola.

L’investimento rientra in una strategia orientata a corroborare il nostro impegno per la sostenibilità energetica e ambientale: una visione – e non un semplice tentativo di greenwashing – di cui andiamo particolarmente fieri.

Come è noto, i pannelli solari fotovoltaici permettono di trasformare l’energia del sole in energia elettrica. Un modulo fotovoltaico è un dispositivo che genera corrente e permette di convertire l’energia del sole in energia elettrica grazie, appunto, all’effetto fotovoltaico.

Così facendo viene prodotta corrente elettrica che andrebbe utilizzata nel momento della produzione o altrimenti dispersa. Per evitare la dispersione noi abbiamo scelto una delle opportunità attualmente esistenti, quella che prevede che la corrente elettrica venga immessa nella rete e quindi consumata quando richiesta.

Negli ultimi vent’anni l’uso del fotovoltaico è cresciuto a un ritmo senza precedenti. Alla fine del 2018 gli impianti fotovoltaici rappresentavano circa 480 GW della capacità installata in tutto il mondo: la buona notizia è che si prevede di raggiungere una capacità globale di 2.840 GW entro il 2030 e di 8.519 GW entro il 2050, stando ai dati comunicati dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA).

D’altra parte è oramai acclarato che la produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili come i pannelli fotovoltaici abbia un impatto estremamente positivo sull’ambiente.

Il nostro impianto, già connesso alla rete elettrica, comprende ben 74 pannelli fotovoltaici e nel complesso garantisce una potenza compresa tra 20 kW e 50 kW, considerata media.

 

 

Secondo uno studio condotto presso l’Università di Utrecht, un pannello fotovoltaico impiegherà due anni di funzionamento per ripagare l’impronta di carbonio generata per produrlo (si tratta del cosiddetto “pay-back energetico”), pari a 20g/kWh di CO2. Quindi, considerato che un pannello solare ha una vita media superiore ai 25 anni, circa un dodicesimo di questa vita è dedicato a ripagare l’impronta ambientale. Nulla a che vedere con i 400-500 g/kWh prodotti dai pannelli in commercio negli anni Settanta e smaltibili in vent’anni. Ma soprattutto nulla in confronto ad altre fonti di energia, in particolare di tipo non rinnovabile.

Lo studio olandese ha inoltre dimostrato che la crescita della capacità di produzione di energia solare riduce l’energia necessaria per la produzione di un pannello, e di conseguenza anche le relative emissioni di CO2 (rispettivamente del 12% e del 17-24%, ad ogni raddoppio di capacità produttiva).

Secondo il sito Realgrid, “il progresso di questi ultimi anni, in direzione di una sempre maggiore efficienza energetica, e il continuo processo di innovazione nel settore verso un’economia circolare lasciano presagire un futuro ancora più verde per il fotovoltaico”.

Siamo consapevoli del valore che voi date all’investimento che decidete di fare con noi, ed è anche in questo modo che noi vogliamo dare ulteriore valore alla vostra scelta.

Grazie da Demetra Formazione.

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