Il Ministero dell’Istruzione ha avviato un importante piano di specializzazione per i docenti di sostegno, finalizzato a coprire il fabbisogno nazionale nelle scuole italiane. Con un totale di 52.622 posti disponibili, i percorsi di specializzazione potranno essere attivati sia direttamente dall’Istituto INDIRE, sia dalle università in convenzione o in autonomia.
Chi può accedere ai percorsi di specializzazione sul sostegno INDIRE?
I corsi sono riservati ai docenti che hanno maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque anni, nello specifico grado di istruzione richiesto, sia nelle scuole statali che in quelle paritarie. A questi si aggiungono circa 20.000 docenti attualmente assunti su posto di sostegno senza titolo durante l’anno scolastico 2024/2025.
Requisiti per l’accesso ai percorsi di specializzazione
I corsi sono riservati a due categorie di docenti:
Docenti con tre anni di servizio su posto di sostegno
- Hanno maturato tre anni di servizio negli ultimi cinque anni nelle scuole statali o paritarie.
- Il servizio deve essere stato prestato nello specifico grado di istruzione per cui si richiede la specializzazione.
- Un anno scolastico è valido se il servizio è stato prestato per almeno 180 giorni, oppure continuativamente dal 1° febbraio agli scrutini finali (o, per la scuola dell’infanzia, fino al 30 giugno).
Docenti specializzati all’estero in attesa di riconoscimento
- Devono aver presentato richiesta di riconoscimento da almeno 120 giorni alla data del 1° giugno 2024, oppure avere un contenzioso in corso davanti al Giudice Amministrativo per la mancata conclusione del procedimento.
- L’iscrizione ai percorsi è subordinata alla rinuncia a ogni istanza di riconoscimento e ai contenziosi pendenti.
- I titoli devono essere stati conseguiti presso un’università estera accreditata con un percorso di almeno 1.500 ore o 60 CFU.
La distribuzione regionale dei posti
L’allegato B del bando ministeriale riporta la suddivisione dei 52.622 posti per Regione e grado di scuola, consentendo così una distribuzione mirata delle opportunità formative in base alle esigenze territoriali.
Struttura dei percorsi formativi
I percorsi, previsti dal Decreto Legge 71/2024, si concluderanno entro dicembre 2025 e avranno una durata minima di quattro mesi.
Percorsi per i docenti con tre anni di servizio
- 40 CFU / ECTS, comprensivi dell’esame finale.
- Nessun tirocinio diretto o indiretto, poiché l’esperienza di servizio è già considerata sufficiente.
Percorsi per i docenti specializzati all’estero
- 48 CFU / ECTS, di cui 12 CFU / ECTS di tirocinio.
- Il tirocinio dovrà essere svolto solo da coloro che non hanno maturato almeno un anno scolastico di servizio in Italia su posto di sostegno nel grado di interesse.
- Per chi ha già svolto almeno un anno di servizio su posto di sostegno in Italia, il tirocinio si considera assolto.
- Non è previsto il riconoscimento di crediti formativi da altri percorsi accademici.
Modalità di svolgimento delle attività formative
Lezioni e laboratori
- Lezioni in modalità telematica sincrona (in diretta) per la maggior parte degli insegnamenti.
- Modalità asincrona consentita solo per massimo il 10% delle ore previste.
- I laboratori si svolgono esclusivamente in modalità sincrona.
Frequenza e assenze
- Sono consentite assenze fino al 10% del totale delle ore previste.
Esami intermedi
- Alla fine di ogni insegnamento e laboratorio è previsto un esame in presenza con valutazione in trentesimi.
- Per superare l’esame è necessario ottenere almeno 18/30.
Esame finale
- Consiste in un colloquio in presenza su un elaborato scritto, basato su uno studio di caso scelto dal candidato e legato alla propria esperienza professionale.
Un’opportunità per il sistema scolastico
L’attivazione di questi percorsi rappresenta un passo importante per la formazione e la qualificazione degli insegnanti di sostegno, fornendo una risposta concreta alla carenza di personale specializzato. Grazie alla possibilità di ottenere la specializzazione in pochi mesi, migliaia di docenti potranno accedere a un titolo abilitante, migliorando la qualità dell’inclusione scolastica e il supporto agli studenti con disabilità.
Percorsi abilitanti e specializzazione sul sostegno
I percorsi abilitanti sono attualmente in pieno sviluppo, con nuovi bandi pubblicati dagli Atenei per il secondo ciclo dell’a.a. 2024/25. Tuttavia, permangono alcuni punti critici relativi ai requisiti di iscrizione e all’organizzazione della formazione.
Un nodo problematico riguarda l’interpretazione errata dei requisiti per i vincitori di concorso: alcuni Atenei hanno erroneamente indicato che dovessero essere quelli utilizzati per l’iscrizione al concorso, mentre la nota ministeriale 2884 del 6 febbraio 2025 chiarisce che si possono considerare anche i requisiti maturati successivamente. Inoltre, la mancanza di Atenei accreditati in alcune aree complica la situazione per i vincitori di concorso, che dovrebbero poter frequentare la parte trasversale in un Ateneo vicino e quella disciplinare online, ma questa opzione non è sempre garantita.
Domande frequenti sui percorsi abilitanti
- Si può presentare domanda in più Atenei? No, è possibile candidarsi per una sola classe di concorso in un solo Ateneo.
- Quali sono i tempi di conclusione dei corsi da 60 CFU? Alcuni Atenei ipotizzano di terminare entro ottobre, ma l’incertezza è alta, soprattutto per il tirocinio da 180 ore.
- Esistono deroghe alla compatibilità tra percorsi abilitanti e TFA? No, è solo possibile sospendere il percorso abilitante e riprenderlo in seguito.
Percorsi indire per la specializzazione sul sostegno
Il decreto 71/2024 ha introdotto due percorsi di specializzazione:
- Un percorso da 48 CFU per chi ha un titolo estero in attesa di riconoscimento.
- Un percorso da 40 CFU, senza tirocinio, per chi ha maturato tre anni di servizio sul sostegno nello stesso grado negli ultimi cinque anni.
Questi percorsi possono essere erogati dall’Indire, dalle università o da atenei convenzionati con Indire. Se erogati solo da Indire, il titolo rilasciato non sarà universitario ma avrà crediti ECTS invece dei CFU.
Domande frequenti sui corsi indire
- Sono obbligatoriamente gestiti da Indire? No, possono essere organizzati anche dalle università o in convenzione con Indire.
- Se ho un titolo estero con ricorso al TAR in corso, posso accedere? Sì, si può scegliere tra il percorso per i tre annualisti o quello per chi ha un titolo estero in attesa di riconoscimento.
- La specializzazione Indire avrà lo stesso punteggio GPS del TFA? Non è chiaro. Se erogato solo da Indire, potrebbe non conferire il punteggio aggiuntivo previsto per il TFA.
Percorsi abilitanti per vincitori del Concorso PNRR
I vincitori del concorso PNRR 1 devono seguire un percorso abilitante specifico, ma persistono ambiguità interpretative. Ad esempio, gli ITP vincitori di concorso con tre anni di servizio potrebbero accedere al percorso da 30 CFU, ma manca una conferma ufficiale.
Domande frequenti sui percorsi PNRR
- Gli anni di servizio in congedo per dottorato valgono per i tre anni richiesti? Sì, purché almeno uno sia stato svolto su classe di concorso specifica.
- Si può frequentare un percorso abilitante in una regione diversa da quella in cui si è vinto il concorso? Dipende dal bando dell’Ateneo: alcuni impongono restrizioni regionali.