Congedo parentale nella scuola: guida completa per docenti e ATA

Il congedo parentale è un diritto fondamentale per il personale scolastico (docenti e ATA), pensato per conciliare i tempi di vita e lavoro nei primi anni di vita dei figli. In questa guida completa scoprirai tutto quello che c’è da sapere: requisiti, durata, retribuzione, modalità di richiesta e casi particolari.

Che cos’è il congedo parentale?

È un periodo di astensione facoltativa dal lavoro concesso a entrambi i genitori, naturali o adottivi, nei primi 12 anni di vita del figlio (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento).

Chi ha diritto al congedo parentale?

  • Entrambi i genitori lavoratori dipendenti, anche contemporaneamente;
  • Genitori adottivi o affidatari;
  • Genitori soli (es. affidamento esclusivo o decesso dell’altro genitore);
  • Personale a tempo determinato, nei limiti della durata del contratto.

Durata massima del congedo

Tipologia GenitoreDurata massima
Madre6 mesi
Padre6 mesi (fino a 7 se fruisce di almeno 3 mesi consecutivi)
Genitore solo11 mesi
Entrambi i genitori10 mesi (11 se il padre fruisce di almeno 3 mesi)

Trattamento economico

1. Primi 30 giorni

Retribuiti al 100%, anche se frazionati, e non riducono ferie né anzianità.

2. Fino a 9 mesi complessivi

Retribuiti al 30%, anche se entrambi i genitori lavorano.
3 mesi non trasferibili a ciascun genitore (es. 3 alla madre, 3 al padre).

3. Oltre i 9 mesi

Retribuiti al 30% solo se il reddito è inferiore a 2,5 volte la pensione minima. Altrimenti, il congedo è non retribuito.

Come si richiede?

  1. Richiesta scritta in carta semplice al dirigente scolastico con:
    • Dati anagrafici del figlio;
    • Posizione dell’altro genitore;
    • Periodo richiesto.
  2. Preavviso di 5 giorni (48 ore in caso di urgenza).

Computo delle giornate

Se il congedo è continuativo, sabati e domeniche si contano.
Se tra due periodi si rientra in servizio, non si contano.

Casi particolari

  • Genitore solo: diritto a 11 mesi, di cui 9 retribuiti al 30%.
  • Genitore affidatario o adottivo: stessi diritti, ma riferiti alla data di ingresso del minore in famiglia.
  • Malattia o abbandono dell’altro genitore: richiede documentazione specifica (es. certificato medico o atto notarile).

Controlli e ruolo del dirigente scolastico

  • Il congedo non richiede autorizzazione, è un diritto del lavoratore.
  • Il dirigente verifica solo i presupposti di legge.
  • Non è prevista visita fiscale durante il congedo parentale.

Conclusioni

Il congedo parentale è uno strumento fondamentale per sostenere il benessere familiare. Conoscere i propri diritti permette di affrontare le esigenze familiari con serenità, senza penalizzazioni economiche o professionali.

Hai dubbi sulla tua situazione specifica? ANPESCUOLA è al tuo fianco: contattaci per una consulenza personalizzata e gratuita.

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