Le prove scritte del concorso docenti PNRR 2 si sono concluse. Dopo le sessioni dedicate alla scuola dell’infanzia e primaria del 19 febbraio e quelle per la secondaria svoltesi il 25, 26 e 27 febbraio, i candidati che hanno superato questa fase devono ora affrontare l’ultimo step: la prova orale. Un passaggio cruciale di questa fase è la lezione simulata, un test che verifica la capacità del docente di progettare e condurre una lezione efficace. Un passaggio cruciale di questa fase è la lezione simulata, un test che verifica la capacità del docente di progettare e condurre una lezione efficace.
La prova orale: struttura e finalità
La prova orale per i posti comuni valuta:
- Le conoscenze disciplinari del candidato rispetto alla classe di concorso scelta;
- Le competenze didattiche generali;
- La capacità di progettare e condurre un’unità didattica, anche attraverso l’uso di tecnologie e dispositivi multimediali.
Per i posti di sostegno, la prova orale accerta:
- Le competenze nella didattica inclusiva per studenti con disabilità;
- La capacità di progettare ambienti di apprendimento e percorsi didattici personalizzati;
- L’uso delle tecnologie a supporto dell’inclusione scolastica.
Un elemento distintivo della prova orale è la lezione simulata, che rappresenta una parte fondamentale della valutazione.
La lezione simulata: un passaggio chiave
Uno degli aspetti più rilevanti della prova orale è la lezione simulata, che permette di valutare concretamente le capacità didattiche del candidato. Durante questa prova, la commissione giudicatrice analizza diversi elementi per comprendere l’efficacia dell’insegnamento. Viene valutata la chiarezza espositiva e la capacità di coinvolgimento della classe, verificando se il candidato riesce a comunicare in modo efficace e a rendere la spiegazione accessibile e stimolante. Un altro aspetto fondamentale è la strutturazione della lezione, che deve avere obiettivi didattici chiari, una sequenza logica ben definita e un’organizzazione del tempo adeguata.
L’uso delle tecnologie multimediali è un ulteriore criterio di valutazione, in quanto la capacità di integrare strumenti digitali nella didattica è considerata essenziale per migliorare l’apprendimento. Inoltre, è importante che il candidato sappia adattare la lezione al contesto scolastico e al livello della classe ipotizzata, mostrando flessibilità nella progettazione e nell’esposizione dei contenuti. La commissione osserva anche l’interazione con gli studenti e la capacità di stimolare il ragionamento, ad esempio attraverso domande mirate e attività partecipative. Infine, viene esaminata la personalizzazione della didattica, con particolare attenzione alle strategie inclusive per alunni con bisogni educativi speciali o disturbi specifici dell’apprendimento.
Lezione simulata: cos’è e come si svolge
La lezione simulata ha lo scopo di valutare le competenze pedagogiche e metodologiche del candidato. Si tratta di una prova pratica in cui il candidato deve dimostrare di saper pianificare, organizzare ed erogare una lezione efficace su un argomento estratto a sorte.
Modalità di estrazione e preparazione
- Il candidato estrae la traccia della lezione 24 ore prima della prova.
- Se non presente al momento dell’estrazione, la commissione procede comunque all’estrazione e comunica la traccia via e-mail all’indirizzo fornito dal candidato.
- Le commissioni predispongono un numero di tracce pari a tre volte il numero dei candidati ammessi alla prova orale.
- Una volta estratta, la traccia viene esclusa dai successivi sorteggi.
Durata della lezione simulata
La lezione simulata ha una durata che non può superare la metà del tempo totale della prova orale:
- Infanzia e primaria: durata massima 30 minuti (lezione simulata max 15 minuti).
- Secondaria di I e II grado: durata massima 45 minuti (lezione simulata max 22-23 minuti).
- Per le classi di concorso di lingua straniera (A-22, ex A-24, A-25, e B-02) la prova si svolge interamente nella lingua oggetto di insegnamento.
Valutazione della lezione simulata
La commissione giudicatrice valuta la lezione simulata sulla base di:
- Chiarezza e coerenza espositiva
- Capacità di organizzare il percorso didattico
- Utilizzo di strategie didattiche innovative
- Integrazione di strumenti digitali e tecnologie per l’apprendimento
- Capacità di coinvolgimento degli studenti e gestione della classe
- Adeguatezza rispetto ai bisogni educativi della specifica fascia d’età
- Competenza linguistica in inglese (almeno livello B2 per i candidati delle classi di concorso non linguistiche)
Come affrontare la discussione disciplinare
Dopo la lezione simulata, il candidato deve rispondere a quesiti disciplinari estratti a sorte, che riguardano:
- Aspetti teorici della disciplina.
- Applicazioni pratiche e casi studio.
- Collegamenti interdisciplinari e riferimenti ai quadri normativi scolastici.
Preparazione con Demetra Formazione
Demetra Formazione propone un corso specifico per la prova orale, progettato per fornire ai candidati strumenti efficaci e un supporto continuo fino al giorno dell’esame.
Cosa offre il corso?
- Preparazione intensiva alla lezione simulata, con esercitazioni pratiche e correzioni personalizzate.
- Supporto nell’elaborazione di presentazioni multimediali, ad esempio presentazioni in PowerPoint con tecniche per rendere la lezione coinvolgente.
- Simulazioni della prova orale, con valutazione immediata da parte di esperti.
Superare la prova orale del Concorso Docenti PNRR 2 richiede un’ottima preparazione non solo disciplinare, ma anche metodologica e comunicativa. La lezione simulata e la discussione disciplinare rappresentano un banco di prova decisivo per dimostrare la propria idoneità all’insegnamento.
Demetra Formazione offre un corso strutturato e completo, con docenti esperti e un supporto personalizzato per ogni candidato.
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