Con il Decreto Ministeriale n. 156 del 24-02-2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha autorizzato l’attivazione dei percorsi universitari e accademici per l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Clicca qui per saperne di più.
Questi percorsi rientrano nella riforma della formazione iniziale e dell’abilitazione all’insegnamento, introdotta dal D.Lgs. 59/2017 e successivamente aggiornata dal DPCM 4 agosto 2023. L’obiettivo è quello di garantire una formazione strutturata e selettiva, assicurando la preparazione pedagogico-didattica necessaria per il ruolo docente.
Come le università selezionano i candidati per i percorsi abilitanti
L’accesso ai percorsi da 30 e 60 CFU non è automatico: le università e le istituzioni AFAM accreditate (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) devono selezionare i candidati in base al numero di posti disponibili e ai titoli in possesso dei richiedenti.
In particolare, il Decreto Ministeriale stabilisce che:
- Le università ricevono un numero di posti autorizzati per ciascuna classe di concorso, in base alla programmazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
- Se le richieste superano i posti disponibili, viene stilata una graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti ai titoli accademici, professionali e di servizio.
- In alcuni casi, le università possono prevedere una prova di accesso, soprattutto per le classi di concorso con un alto numero di candidati.
Le graduatorie vengono costruite assegnando un punteggio ai candidati sulla base di criteri oggettivi, come:
- Voto di laurea
- Media ponderata degli esami
- Esperienza di insegnamento (solo per i percorsi da 30 CFU)
- Titoli aggiuntivi (master, dottorati, certificazioni linguistiche)
- Percorsi formativi precedenti
In caso di pari merito, il regolamento prevede che abbia la precedenza il candidato più giovane d’età.
Le università non hanno margine discrezionale nella selezione dei candidati, ma devono attenersi ai criteri ministeriali e ai posti autorizzati.
Titoli valutabili per l’accesso ai percorsi abilitanti
L’accesso ai percorsi abilitanti prevede una selezione basata sulla valutazione dei titoli e, in alcuni casi, su prove di ingresso. La valutazione tiene conto di diversi fattori, assegnando punteggi ai titoli di studio e all’esperienza pregressa.
Titolo di accesso e voto di laurea
I candidati possono accedere ai percorsi in base alla laurea (o diploma accademico per gli ITP) e al relativo voto di laurea. Il punteggio viene attribuito secondo il seguente schema:
- Votazione tra 95 e 100/110 → 1 punto
- Lode → +2 punti aggiuntivi
Nel caso di lauree con votazione non espressa in centesimi, il punteggio viene convertito in una scala 100/100, con arrotondamento per eccesso se il decimale è pari o superiore a 0,50.
Media ponderata degli esami
Per i candidati con titoli a ciclo unico o laurea magistrale, viene valutata anche la media ponderata degli esami, attribuendo:
- 1 punto per ogni media superiore a 25/30, fino a un massimo di 5 punti complessivi.
Questa regola si applica solo ai candidati individuati dall’art. 7, comma 5, del DPCM 4 agosto 2023.
Titoli accademici aggiuntivi
I candidati possono ottenere punteggi aggiuntivi se in possesso di titoli ulteriori rispetto al titolo di accesso:
- Laurea triennale o diploma accademico di I livello → 2 punti per ciascun titolo
- Laurea magistrale/specialistica o diploma accademico di II livello → 3 punti per ciascun titolo
- Master universitari di II livello → 1 punto per ciascun titolo (max 2 punti)
- Dottorato di ricerca → 3 punti per ciascun titolo (max 6 punti)
- Diploma di specializzazione o di perfezionamento → 2 punti per ciascun diploma (max 4 punti)
Certificazioni linguistiche
Le certificazioni linguistiche in lingue straniere riconosciute dal Ministero dell’Istruzione contribuiscono alla valutazione con i seguenti punteggi:
- Livello C1 → 0,5 punti
- Livello C2 → 1 punto
Si può ottenere un massimo di 2 punti complessivi.
Servizio di insegnamento
I docenti che hanno già maturato esperienza di insegnamento nelle scuole del sistema nazionale di istruzione possono ottenere punteggi aggiuntivi:
- 1 punto per ogni anno di servizio su classe di concorso non specifica
- 2 punti per ogni anno di servizio su classe di concorso specifica
Il servizio è valutato fino a un massimo di 6 punti.
Percorsi formativi precedenti
Chi ha frequentato il percorso di formazione iniziale per i docenti (DPCM 4 agosto 2023) ma non è risultato vincitore della seconda procedura concorsuale PNRR, riceve 2 punti.
Posti disponibili per il 2025
Il Decreto Ministeriale n. 156/2025 prevede l’attivazione dei percorsi abilitanti in base al fabbisogno effettivo di docenti per le diverse classi di concorso. I posti sono distribuiti tra le università e le istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) accreditate.
Le università e gli atenei hanno ricevuto un’autorizzazione specifica per erogare i corsi abilitanti, garantendo una programmazione didattica conforme alle nuove direttive ministeriali.
Le tabelle allegate al decreto riportano la ripartizione dei posti per classe di concorso, distinguendo tra:
- Percorsi da 60 CFU: destinati ai candidati privi di esperienza di insegnamento.
- Percorsi da 30 CFU: riservati ai docenti con almeno tre anni di servizio, ai vincitori di concorsi senza abilitazione e ai docenti specializzati su sostegno.
Per conoscere il numero esatto dei posti disponibili per ogni classe di concorso, è necessario consultare l’Allegato A del Decreto Ministeriale n. 156/2025, che fornisce il dettaglio per ogni regione e università accreditata.
Modalità di iscrizione e selezione
L’accesso ai percorsi abilitanti avviene attraverso una procedura selettiva gestita dagli atenei e dagli enti accreditati. I passaggi principali per l’iscrizione sono:
- Verifica dei requisiti: il candidato deve controllare il possesso del titolo di accesso richiesto per la classe di concorso desiderata.
- Presentazione della domanda: le iscrizioni vengono gestite online dagli atenei, secondo modalità stabilite nei bandi ufficiali.
- Selezione e graduatorie: in caso di esubero di domande rispetto ai posti disponibili, i candidati verranno selezionati sulla base del punteggio dei titoli e, ove previsto, tramite prova di ingresso.
- Frequenza del corso: i percorsi prevedono una formazione blended, con una combinazione di lezioni in presenza e online, laboratori e tirocinio diretto nelle scuole.
- Esame finale e conseguimento dell’abilitazione: al termine del percorso, i candidati sosterranno un esame abilitante, comprendente una prova scritta e una lezione simulata.
- L’attivazione dei percorsi abilitanti rappresenta un’opportunità concreta per i futuri docenti di accedere all’insegnamento con una preparazione adeguata, rispondendo alle esigenze del sistema scolastico italiano. La distribuzione dei posti tiene conto del fabbisogno effettivo di insegnanti e mira a una maggiore programmazione dell’inserimento dei nuovi docenti nelle scuole.
- Con una formazione più strutturata e selettiva, i percorsi abilitanti rafforzano la qualità didattica e offrono una prospettiva più chiara ai candidati che aspirano a entrare nel mondo dell’insegnamento.